studio KO
Dal loro incontro durante gli studi alla scuola di architettura presso Les Beaux-Arts a Parigi e dalla successiva creazione del loro studio nel 2000, Karl Fournier e Olivier Marty applicano la loro cifra unica ad ogni livello progettuale. Erede di una formazione classica, il duo rivendica un approccio globale e immersivo al mestiere, dall'architettura al design d'interni, fino alla progettazione di mobili. Al cuore del processo creativo ci sono una libertà senza compromessi e l'esigenza di costruire uno scenario inedito, il più possibile in sintonia con l’autenticità del contesto.
Con sede a Parigi e Marrakech, Studio KO dà vita in tutto il mondo ad architetture contemporanee, pubbliche o residenziali, ispirate all’intelligenza dei luoghi. Lungi dall'essere rinchiusi in una grammatica di stili o in una qualche sistematicità formale, i lavori del duo si definiscono piuttosto per un atteggiamento. Il rispetto verso la natura e la cultura esistenti, l'audacia della spaccata estetica, l'attenzione all'artigianato e al savoir-faire locale, la costante ricerca di sfide. Tutto all’insegna di un'architettura di ossimori. Radicale e arcaica. Un’architettura sensibile che, dalle fondamenta alla firma olfattiva, rivela senza arroganza la sua singolarità e il suo mistero.
All'inizio di ogni progetto, c'è un incontro. Umano prima di tutto, attraverso la conversazione conoscitiva con il committente. Poi, fisico e sensoriale, attraverso la scoperta del luogo, che si impone con il suo paesaggio e il suo tessuto sociale ed economico. Giunge successivamente il momento del dialogo tra gli elementi e la scoperta di un territorio sconosciuto. Si tratta di un lavoro al limite dell'archeologia, che porta gli architetti ad indagare il luogo e la sua storia per catturarne l’essenza. Questo lungo processo creativo permette allo Studio KO di trovare la propria strada naturalmente. È la conditio sine qua non per l'emergere di forme contemporanee, accurate e vibranti.
Privilegiando materiali primari e ancestrali forgiati dalla mano dell'uomo – pietra, legno, metallo, cuoio – lo studio dà vita a luoghi in perenne tensione. La purezza delle linee contrasta con la matericità delle texture, il ruvido con l'organico, il chiaro con lo scuro, la ricercatezza con l’essenzialità. Semplicità vernacolare con spirito modernista. Gli esterni duri e imponenti delle ville private, monoliti minerali dal nome minimale e criptico, contrastano con gli interni sensuali e limpidi, che coinvolgono i loro proprietari in un rapporto simbiotico con l'ambiente.
Ogni progetto si presta ad una sperimentazione inedita, a nuovi incontri di texture, tecniche e luci. In un "qui e ora" che convoca inesorabilmente il sensibile e l'umano.